Si è aperta martedì 16 settembre a Ginevra la Tredicesima Riunione degli Stati Parte della Convenzione sulle munizioni a grappolo (CCM). La Convenzione stabilisce il divieto di sviluppo, produzione, acquisizione, stoccaggio, trasferimento e uso di munizioni a grappolo mirando a garantire una maggiore protezione della popolazione civile durante i conflitti armati. Nel suo intervento durante il dibattito generale, l’Italia ha ribadito il proprio impegno nell’attuazione della Convenzione, sottolineando l’urgenza di un mondo libero da questi ordigni e invitando gli Stati non ancora parte ad aderire. È stata condannata con fermezza la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina e l’uso indiscriminato di munizioni a grappolo, che continuano a colpire soprattutto i civili. Il nostro Paese ha infine ricordato il proprio contributo a programmi di sminamento, assistenza alle vittime e educazione al rischio, con un sostegno finanziario superiore a 100 milioni di euro dal 2001.
I lavori della Riunione degli Stati Parte si concluderanno venerdì 19 settembre.