Nel suo intervento nell’ambito del Cluster V (altre misure di disarmo, video), l’Ambasciatore Bencini ha ricordato l’impegno dell’Italia a favore di un cyberspazio aperto, interoperabile, sicuro e resiliente, un cyberspazio che rispetti i diritti umani e nel quale il diritto internazionale trovi piena applicazione.
Con riferimento al Cluster VIII (macchina del disarmo, video), l’Ambasciatore ha menzionato i risultati ottenuti durante la presidenza italiana della Conferenza sul disarmo, all’inizio della sessione del 2025, quando sono stati istituiti organi sussidiari per la prima volta dal 1996.
«Condividiamo la frustrazione di altre delegazioni per il mancato assolvimento del mandato negoziale della Conferenza sul disarmo per molti anni», ha osservato Bencini, aggiungendo che «la CD, anche in virtù della sua composizione, rimane un forum insostituibile per discutere questioni sensibili di sicurezza, scambiare vedute e cercare un terreno comune. Auspichiamo che, costruendo su quanto realizzato quest’anno, si possano porre le basi per l’avvio di negoziati su specifiche questioni, non appena le condizioni esterne lo consentiranno».
La Prima Commissione ha concluso i dibattiti tematici e passerà ora alla votazione dei progetti di risoluzione.
