Il 24 ottobre, l’Ambasciatore Bencini, Rappresentante Permanente dell’Italia presso la Conferenza sul Disarmo, ha pronunciato due interventi a nome dell’Italia sui Cluster III (spazio) e Cluster IV (armi convenzionali).
Nel suo intervento sullo spazio (video), l’Ambasciatore ha riaffermato che il Trattato sullo Spazio del 1967 rimane una pietra miliare della governance mondiale dello spazio, pur riconoscendo l’emergere di nuove minacce che rendono necessaria l’adozione di norme sul comportamento responsabile, volte a completare l’attuale quadro giuridico. Bencini ha respinto la presunta dicotomia tra misure giuridicamente vincolanti e non vincolanti, nonché tra approcci comportamentali e basati sulle capacità, sottolineandone invece la complementarità. Ha inoltre evidenziato l’impegno politico di numerosi Stati, tra cui l’Italia, a non condurre test distruttivi di missili antisatellite ad ascesa diretta, auspicando che tale impegno possa in futuro tradursi in un trattato internazionale che ne vieti l’esecuzione.
L’Ambasciatore ha infine salutato il lavoro del Gruppo di Lavoro Aperto sulla prevenzione di una corsa agli armamenti nello spazio extra-atmosferico, riconoscendone il ruolo nel riunire Stati, organizzazioni internazionali, attori commerciali, mondo accademico e società civile.
Per quanto riguarda il Cluster IV (armi convenzionali – intervento e video), l’Ambasciatore Bencini ha ricordato il forte impegno dell’Italia a favore del disarmo e del diritto internazionale umanitario in materia di armi convenzionali. Ha sottolineato il ruolo attivo del nostro Paese nel promuovere i progressi delle Convenzioni di Ottawa e di Oslo, rinnovando l’appello alla loro adozione universale in un contesto di sfide crescenti. Bencini ha espresso preoccupazione per l’uso diffuso degli ordigni esplosivi improvvisati, ribadendo il sostegno dell’Italia alla Dichiarazione Politica EWIPA (sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate). L’Italia continua inoltre a sostenere i progressi nell’ambito della Convenzione su alcune armi convenzionali (CCW), sostenendo l’obiettivo di un futuro protocollo sui sistemi d’arma letali autonomi. Infine, l’Italia ha riaffermato il proprio impegno a favore del Trattato sul Commercio delle Armi (ATT), contribuendo all’elaborazione di strategie a lungo termine e aderendo all’iniziativa del “Gruppo degli Amici dell’ATT”, con l’obiettivo di promuovere il dialogo e la cooperazione internazionale.