L’edificio storico in cui risiede la Delegazione italiana presso la Conferenza del Disarmo, così come la strada in cui è situata la sede, prende il nome dall’Imperatrice Josephine, prima moglie di Napoleone, che vi risiedette per alcuni anni a partire dal 1811 insieme alla figlia Hortense.
La costruzione dell’immobile parrebbe risalire al XIV secolo, mentre notizie risalenti al 1538 informano che la proprietà era inizialmente molto più vasta di quanto non sia attualmente: a nord confinava con la proprietà di Dupuy (chiamata più tardi “Reposoir des Picted”); a sud e a ovest era delimitata dalla strada che da Pregny porta al lago di Lemano (Chemin de l’Impèratrice), a est dalla strada Ginevra-Versoix (Route Suisse). Comprendeva una casa con un granaio, scuderie, soffitta, giardino, vigneti e prati.
La ristrutturazione dell’edificio nella sua forma attuale è avvenuta nel ‘700 ad opera di Alexandre Sales, che ne acquisì la proprietà nel 1751 e lo trasformo’ valorizzando sia gli interni sia la posizione con splendida vista sul lago.
Nel 1811, al momento dell’acquisto da parte dell’Imperatrice Josephine, la proprietà comprendeva un castello, tre costruzioni minori, un cortile, giardini a schiera, file di alberi, frutteti, prati, campi, vigneti, e persino un piccolo porto.
Josephine vi abito’ solo qualche anno, lasciando poi l’immobile alla figlia, che lo vendette nel 1817.
Nel 1954 l’immobile divenne proprietà della Città di Ginevra e fu classificato come monumento storico.
Attualmente, ospita la Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali e la Rappresentanza Permanente d’Italia presso la Conferenza del Disarmo.
Nel 2009, la Città di Ginevra ha avviato un’ampia operazione di restauro esterno e di alcune sale interne, fra cui la Sala dei Dipinti ad opera di restauratori italiani, conclusasi nel 2011.
Nel 2014, sono stati effettuati specifici interventi volti a rendere l’edificio accessibile alle persone con disabilità.